transeuropa edizioni
22 Maggio 2022
Gabriella Zeno
La divoratrice di libri
La famosa “scrittrice assassina”, Wanda Ellis, ingaggiata da un anziano filologo e autore, si mette alla ricerca di alcuni libri mai ristampati da 25 anni. Perché, di questi titoli, non restano che copie malridotte con sopra segni di manomissione? Perché per accedere al loro prestito bibliotecario bisogna dimostrare la propria “buona
Silvio Modesti
Prima partita insonnia
Qui c’è la storia di un gruppo di ragazzi e del loro tentativo di districarsi nelle difficoltà della vita, vissuta con sarcasmo e cinismo. La spietata normalità della loro routine verrà affrontata con baldorie, sbronze, viaggi in Europa, calcio, lavoro in cantiere, esperienze amorose, sperimentazione di droghe, lunghe scarpinate nei boschi.La
Cinzia Petri
Io sono figlia unica
Quando Amelia rientra a Roma da Ankara sulla scia delle intemperanze sentimentali del marito, scopre una villa abbandonata nel cuore della città: qui il suo desiderio si accanisce con la forza delle cose taciute. Con l’aiuto di Adalet, amica preziosa e amante di Cosimo, intraprende un rocambolesco viaggio a ritroso nella
Giuseppina Sciortino
Visioni d'abbandono
Visioni d’abbandono è un romanzo in versi prima ancora che una raccolta poetica: del romanzo ha i rimandi e le stazioni, la suspense e la catarsi. Dell’abbandono, forse la più terribile delle dimensioni, ci vengono mostrate le visioni, la sequenza quotidiana di gesti e umori, le cose della realtà. La Via
Marco Salvato
In viaggio
La raccolta è un piccolo canzoniere che descrive la lenta trasformazione in versi di un cammino esperienziale, il passaggio dall’età spensierata e fantasiosa degli anni universitari alla sua uscita traumatica e liberatoria. Il viaggio ha come punto di partenza i ricordi gioiosi e colorati della città di Bologna e come destinazione
Francesco Scapecchi
Il sentimento non dicibile dell'oggi
L’opera si compone di due pannelli complementari che tentano una impossibile autopsia del corpo, frantumato, sparpagliato e in pezzi, della realtà. Nella prima sezione, in una sorta di impossibile recupero della “poesia civile” per sentimenti, si cerca di “dire tutto” in un serrato confronto senza fiato con il mondo attuale, tentando
Francesca Capelli
Wargasms - Orgasmi di guerra
Come la comunicazione pandemica ci ha insegnato ad amare l’emergenza
Dalle bare di Bergamo e ai selfie durante la vaccinazione, dalla metafora bellica ai dispositivi disciplinatori camuffati da provvedimenti di salute pubblica, fin da subito la pandemia è diventata un’arena di lotta per il potere tra diversi attori sociali e gruppi politici. Attraverso l’analisi della comunicazione dei media e delle istituzioni,
Giulio Milani
La peste e la rivoluzione
Un'analisi storico-politica dell'attuale scenario e un primo vademecum di lotta
Deriva autoritaria, Stato etico, capitalismo della sorveglianza, quarta rivoluzione industriale: tanti nomi per indicare quel momento messianico-rivoluzionario, al bivio tra Stato di diritto e «democrazia totalitaria» (Talmon), in cui convergono gli interessi e le aspirazioni di tutte le parti in gioco. L’analisi parte dalla sovrapposizione di due concetti apparentemente slegati tra
Francesco Tigani
L'oscuro argonauta
Sulla forma del tempo e del mistero
Alla domanda: «Che cos’è il tempo?» si potrebbe rispondere in molti modi. Diverso sarebbe se provassimo a chiedere: «Che cosa non è il tempo?». Ma è proprio affrontando la questione in negativo che emerge il lato oscuro del tempo: il suo «essere mistero». E quando si parla di mistero bisogna abbandonare
Antoanetta Marinov
Sì lo voglio
Autobiografia di un'educazione
«Antoanetta Marinov va in giro per strada vestita da sposa e così riprende vita l’idea della “Sposa in viaggio” di Pippa Bacca. Nel suo omaggio la giovane artista italiana percorre il quotidiano “anche appena fuori casa: un quotidiano che spero di rendere extra-ordinario (...) dando un’idea di cosa possa fare ancora
Autori Vari
La scuola fatta in casa
Un'esperienza di educazione collettiva
Nel settembre 2020, davanti alla prospettiva di un anno scolastico con mascherine, distanziamento, tamponi, DAD e quarantene, un gruppo di 12 ragazzi dai 9 ai 13 anni decidono di non avvalersi della scuola pubblica. Scelgono invece il piano B, proposto dai genitori: una scuola parentale condivisa in cui ognuno metterà in
Floriane Pouillot
Torschlusspanik
Presto che è tardi
Letteralmente, Torschlusspanik è la paura di una porta che si chiude. Alcuni dizionari traducono con “paura di non prendere in tempo una decisione”, altri con “paura di fallire”. Queste diverse sfumature di significato creano la secca nella quale l’artista e le sue inclinazioni artistiche si sono incagliate per anni. Nel suo
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