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Mi chiamo Roberta, ho quarant'anni, guadagno duecentocinquanta euro al mese
di Aldo Nove
Questo è un testo d’inchiesta che indaga il “caso precariato”, dove l’autore usa la scrittura per mettere a nudo la realtà, affiancando ogni volta alle «cose viste» il suo racconto-commento sommesso e radicale sul sogno perduto di una generazione di adulti costretti a forza a rimanere bambini. La regia sceglie come nodo centrale d’indagine il fatto che il precariato sia tutt’uno con le nostre esistenze e che si allarghi a macchia d’olio in territori considerati fino a poco fa zone franche, attraversando età e paesi e costringendo un’intera generazione all’impossibilità di progettare, di comprare una casa, di pensare a un figlio, a una famiglia. L’universalità delle storie dunque è il centro di questa ricerca letteraria e musicale che ha come protagonisti l’attrice, il musicista, il pubblico, persone vere che attraverseranno questo evento. Contenuti extra
Il contenuto extra scaricabile è costituito dalle musiche originali di Guido Baldoni, dalle riprese audiovisive e dalle foto di scena dello spettacolo. Il materiale multimediale è scaricabile dal sito di Inaudita con un codice inserito nel libro.
Note sintetiche al volume
* Pagine 80
* Prezzo € 10,00 € 5,00 (sconto 50%)
* Isbn 9788875801496
* Collana Inaudita BIG
* Collocazione Altre scritture
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Aldo Nove
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