Descrizione
L’idea di una “riscrittura” della Commedia dantesca venne in mente a Pasolini fin dal 1963, e lo accompagnò per il resto della vita. Solo nel 1975, infatti, egli si decise a dare alle stampe le pagine già scritte, che videro la luce postume. Con l’intenzione di creare qualcosa di «ribollente e magmatico», Pasolini si addentra in un inferno neocapitalistico e, dando voce a polemiche culturali e sociali, in un continuo intreccio di realtà e invenzione, offre un catalogo dei peccatori della sua epoca: i conformisti, i volgari, i cinici, i deboli, gli ambigui, i paurosi, i piccoli benpensanti, i servili…
«La Divina Mimesis: do alle stampe oggi queste pagine come un “documento”, ma anche per fare dispetto ai miei “nemici”: infatti, offrendo loro una ragione di più per disprezzarmi, offro loro una ragione di più per andare all’Inferno.»
Pier Paolo Pasolini
Contenuti extra
Contenuti disponibili sul sito di Inaudita: il documentario per musica e immagini Pasolini, l’incontro, di Pasqualino Suppa con Davide Toffolo e il gruppo musicale Tre Allegri Ragazzi Morti, e un inedito confronto tra Antonio Tricomi e Carla Benedetti su La Divina Mimesis.
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