Descrizione
Un padre e una figlia chiusi in una casa, per un motivo misterioso. Una scena di tortura che diventa l’allegoria della vita umana. Un ragazzo mandato a fare la sentinella alla periferia di un paese dove si aspetta un’invasione di extracomunitari. Un uomo ossessionato dall’arrivo del nuovo millennio, ma forse ancora di piĆ¹ dall’incapacitĆ di amare. In questi testi le situazioni rappresentate sono diversissime, ma in comune hanno una tensione implacabile, che si scioglie solo nel secco colpo di scena finale. Padrone di uno stile inconfondibile, Raul Montanari infligge tenere rasoiate al cuore del lettore, tra l’aspirazione a un’umanitĆ diversa e lo sprofondo nella violenza che ci ĆØ fin troppo familiare. Eppure riesce a tenere aperta una speranza quando, nel penultimo testo, rilegge ironicamente La piccola vedetta lombarda di De Amicis, facendone un ragazzo degli anni Duemila che, coinvolto in una ronda contro una carovana di rom, riesce a ribellarsi alla catena dell’odio.
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