Descrizione
Canto del vuoto cavo è una silloge di sessanta liriche secondo lo schema dell’haiku e delle sue varianti (doppio haiku, tanka). La metrica fa da contenitore alle variegate realtà umane e ai vuoti che le attraversano: solitudini individuali e collettive, voragini agorafobiche, derive sociali, ma anche spazi interiori inesplorati e fertili. Così il vuoto diventa canto attraverso la trasversalità dei codici linguistici – a partire dalle lingue antiche –, per scoprire pienezza di senso oltre ogni vincolo temporale.
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