Descrizione
La teoria mimetica proposta dal grande studioso francese René Girard ha mostrato una straordinaria fecondità in svariati campi del sapere, dalla filosofia, all’antropologia, alla sociologia, alla letteratura, alla teologia, arrivando a interessare anche le neuroscenze.
I saggi contenuti in questo volume propongono, da un lato, una ricognizione critica dei grandi temi ricorrenti del pensiero di Girard, e dall’altro, un tentativo di sviluppare il dialogo in corso tra questi grandi temi e i vari campi del sapere che ne sono stati e ne sono fecondati.
Nelle sue opere, Girard ha infranto le barriere dell’iperspecialismo contemporaneo, formulando un pensiero unitario e coerente capace non solo di indagare le radici della cultura umana e dei suoi significati più profondi, ma anche di leggere molti fenomeni della contemporaneità, riuscendo in questo modo a sfidare i presupposti più abituali del nostro pensiero e a mettere in discussione tante nostre certezze.
I saggi contenuti in questo volume propongono, da un lato, una ricognizione critica dei grandi temi ricorrenti del pensiero di Girard, e dall’altro, un tentativo di sviluppare il dialogo in corso tra questi grandi temi e i vari campi del sapere che ne sono stati e ne sono fecondati.
Nelle sue opere, Girard ha infranto le barriere dell’iperspecialismo contemporaneo, formulando un pensiero unitario e coerente capace non solo di indagare le radici della cultura umana e dei suoi significati più profondi, ma anche di leggere molti fenomeni della contemporaneità, riuscendo in questo modo a sfidare i presupposti più abituali del nostro pensiero e a mettere in discussione tante nostre certezze.
Contributi di James Alison, Mariolina Bertini, Paolo Diego Bubbio, Federica Casini, Umberto Cocconi, Paul Dumouchel, Giuseppe Fornari, Vittorio Gallese, Pier Giacomo Ghirardini, Sandor Goodhart, Paola Mancinelli, Sergio Manghi, Stefano Perego, Daniele Referza, Alberto Siclari, Stefano Tomelleri, Odorado Visioli.
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