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Ultimo stadio

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Note sull'autore

Descrizione

TRANSEUROPA presenta il proprio esordiente di punta del 2020, con un romanzo fuori collana e in tiratura limitata “uncut” (non del tutto rifilata): ogni copertina, inoltre, è stata personalizzata copia per copia dall’autore (50 copie disponibili fino a esaurimento scorta). Ebook disponibile in formato PDF o ePub.
Ambientato in una Milano livida e contemporanea, ULTIMO STADIO si apre con una serie d’attentati che scuotono la città e segnano la nascita di un nuovo terrorismo: senza alcuna rivendicazione né apparente logica grattacieli e chiostri universitari esplodono, Giorgio Armani ricompare dopo un lungo sequestro incatenato a un cartello che minaccia «ognuno può svanire», al papa è promessa la morte se non canterà brani punk durante la messa di Pasqua, quaranta bambini tornano dall’asilo con svastiche tatuate sul corpo, controllori ATM vengono giustiziati a colpi di Liberator. E mentre l’intero paese subisce il contagio di una violenza assurda e situazionista, gli autori rimangono nell’ombra. Sono tre ventenni di periferia – cresciuti assieme fra le strade della Zona 6, i licei del centro e le gradinate di quella stessa Curva raccontata ne I Furiosi. Ma se le BR e i personaggi di Balestrini «volevano tutto», oggi a deflagrare tra proiettili e molotov è una negazione altrettanto assoluta.
Dai lockdowns dentro le case ALER alle feste negli attici di Manhattan, da nemici pubblici a stars internazionali: la loro parabola attraversa un mondo al collasso in cui i palinsesti televisivi hanno rimpiazzato la coscienza e la verità non è altro che un’immagine sui socials. Con una lingua interpolata e brutale – figlia della CCRU quanto del rap – ULTIMO STADIO seziona gli aspetti più vacui e autodistruttivi di una generazione.
Onestà senza uno straccio di talento ALBERTUS MAGNUS. Abbiamo scoperto il nuovo Salinger. Che in realtà è praticamente il Palahniuk scemo della Barona LUCA PAUTASSO. Ùribil VINCENT VAN DAMME. L’unica cosa che ha in comune con Salinger è che entrambi non si possono vedere FRANCESCO PORRO. Black Mirror degli ultras ANNIE PULP. Ma che è ‘sta merda? ANDREA CASELLA. Schifezza illeggibile GIANNI BELMONTE. Il mio falegname con trentamila lire lo scriveva meglio PAOLO UNGARO. Se questo è il nuovo Salinger, io sono Brad Pitt CLEMENTE D’ANGELO. Scrive come uno stupratore PIETRO MARIA CHIRIELEISON. Un ragazzo dagli occhi magri MARTA MARTANO. Deprimente CRISTIANO LONGHI. Già il primo Salinger ha rotto i coglioni, figurarsi quello nuovo FEDERICO RUSSO.

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