Descrizione
Avversi a questa distinzione esterna, classificatoria, seguendo differenti percorsi di ricerca, i saggi qui pubblicati contribuiscono a sviluppare l’ipotesi che la violenza separatrice e fondatrice marca l’origine di tutti gli ordinamenti umani che la curatrice del volume riassume nella formula “antropologia fondativa”.
La prima appropriazione materiale e conoscitiva dello spazio disegnatasi attorno al punto cieco del sacrificio è stata oscurata dalle moderne teorie istituzionaliste e contrattualiste sull’origine del potere. Acquisire alla visibilità quell’origine – darle corpo e voce – è la sfida teorica lanciata dalla nostra epoca nella quale sembra di nuovo necessario scoprire la relazione forse infida e problematica ma mai superata tra spazio sacrificale e spazio politico.
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