Elisabeta Petrescu (Galați – Romania, 1966) è una poetessa e drammaturga rumena naturalizzata italiana. Nella terra d’origine ha pubblicato le sue poesie su riviste e raccolte. Dal 1998 in Italia sceglie di seguire un percorso di studi indirizzati alla ricerca interiore che affinano una sua nuova stagione poetica. Ha pubblicato “Splendere è cantare”, prefazione di Gabriella Cella (Mimesis, 2010), AA.VV. “Dizionario essenziale di counseling relazionale e personologico” (Montag, 2012), “Marinaio di nuova poesia”, prefazione di Neria De Giovanni (Pacini Fazzi Editore, 2017), “Ionescamente. Io ne esco come?”, prefazione di Donato Di Stasi (Ensemble, 2019), “Le chiare veggenze di un Pinocchio. Metamorfosi degli insegnamenti di Confucio nel bel paese con lodi” (Mimesis, 2020), AA. VV. “Décaméron 2020. Projet collaboratif au temps du confinement. Lire, rêver, écrire, vivre…”, (Albiana, Ajaccio), AA.VV. “Stantare, résistance d’écrivains” (À Fior di Carta Editions, 2021), “Vidi antidivi” (Ensemble, 2021), “Begole sull’ego di un Pinocchio. Machiavelli trattato bis-trattato”, prefazione di Graziano Graziani (FVE Editori, 2021), AA. VV. “Décaméron 2021. Revue collaborative «mensannuelle»”, (Albiana, Ajaccio, 2022).
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